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I benefici degli anticoncezionali sulla salute della donna, dalla gioventù alla menopausa.

Tra i sistemi contraccettivi più conosciuti e più usati c’è sicuramente la pillola, ma ce ne sono molti di più: la spirale, il cerotto, l’anello vaginale, fino ad arrivare all’impianto sottocutaneo. Ma qual è la differenza tra questi dispositivi? Quali sono i benefici degli anticoncezionali sulla donna e la sua salute?

Uno vale l’altro? Bisogna aspettare di avere già avuto rapporti sessuali prima di iniziare una cura contraccettiva? E come la mettiamo con i “vecchi” tabù come l’aumento di peso e il rischio di sviluppare tumori?

La Dott.ssa Di Pace ci tiene subito a precisare che sono diversi i benefici degli anticoncezionali e che non servono solo a evitare il rischio di una gravidanza indesiderata, ma va sottolineato che esistono diversi benefici extra contraccettivi. Al giorno d’oggi, una donna cerca il primo figlio in età adulta, intorno ai 32-35 anni e l’assunzione di un anticoncezionale, come può essere la pillola, svolge anche un ruolo di protezione dell’apparato ginecologico. Ecco che quindi abbattiamo subito il primo tabù: non è assolutamente vero che l’uso della pillola per diversi anni diventi poi un ostacolo nella ricerca di una gravidanza.

Quando parla di effetti benefici extra contraccettivi, cosa si intende?

Tra i benefici degli anticoncezionali non possiamo non parlare delle funzioni della pillola.

La pillola, infatti, ha anche una funzione protettiva per la prevenzione di alcune patologie benigne dell’apparato ginecologico, che possono compromettere la fertilità futura, come cisti ed endometriosi ma anche nei confronti della patologia maligna: la contraccezione ormonale protegge dal rischio di tumore ovarico e dell’endometrio (utero), mentre sembra avere un effetto neutrale sul tumore della mammella. Sicuramente aiuta a ridurre i disturbi del ciclo mestruale, soprattutto nelle giovani donne, che hanno spesso un ovaio policistico e non è assolutamente necessario iniziare una cura contraccettiva solo per una questione prettamente sessuale. Spesso le ragazze soprattutto nei primi anni di ciclo mestruale presentano vari disturbi come dolori, acne, debolezza e la pillola può sicuramente essere un valido aiuto.

Per quanto riguarda l’aumento di peso?

Nella maggioranza dei casi la pillola non influisce sull’aumento del peso: le nuove pillole sono molto più leggere rispetto a quelle che erano in commercio molti anni fa: si può riscontrare a volte solo una lieve ritenzione idrica sovrapponibile a quella riscontrata in tutte le donne e ragazze in periodo mestruale.

La pillola è il metodo contraccettivo più conosciuto ma, oggi, è possibile differenziare la contraccezione ormonale con prodotti che hanno dosaggi e principi attivi diversi che ci permettono di effettuare correttamente una scelta personalizzata.

Gli stessi ormoni presenti nella pillola tradizionale (estrogeni e progestinici) possono essere infatti somministrati anche per altre vie ad esempio con un anello vaginale o con un cerotto che non richiedono una assunzione quotidiana rendendole indicate, per esempio, per quelle donne che tendono a dimenticare l’assunzione giornaliera della pillola, o per chi non può assumere compresse a causa di intolleranze, oggi tanto diffuse. Quindi anche il medico ha modo di selezionare il contraccettivo ideale per ogni donna. Inoltre, esistono pillole con solo progestinico che possono essere utilizzate in allattamento o in alcune circostanze, come nelle donne che soffrono di cefalea, che fumano o che hanno rischi particolari, in cui la pillola estroprogestinica non sia indicata.

Se non è possibile utilizzare un contraccettivo ormonale si può pensare a una spirale che può essere anche qui, solo contraccettiva, o anche curativa se la spirale è medicata, cioè contenente progesterone che viene rilasciato solo in utero. Questo metodo è utilizzato più frequentemente nelle donne che hanno già avuto figli ma oggi ne esistono alcune, che per dimensioni e per il basso dosaggio ormonale, hanno un’indicazione anche nelle ragazze giovani prima della gravidanza.

Infine, esiste anche un impianto sottocutaneo che il medico applica nel braccio della paziente e che rimane in tale sede per tre anni, molto diffuso in alcuni paesi (soprattutto del Sud America), ma che si sta diffondendo anche da noi. Passati i tre anni è possibile sostituire l’impianto con uno nuovo: ovviamente è il ginecologo che lo applica e lo rimuove.

Tra i benefici degli anticoncezionali non possiamo dimenticare che la pillola è estremamente utile anche nella gestione dei problemi legati alla perimenopausa.

Irregolarità del ciclo, flussi troppo abbondanti, vampate caratterizzano questa fase della vita di molte donne. La pillola o la spirale medicata vengono spesso utilizzate nel periodo che anticipa la menopausa per risolvere questi disturbi, evitando anche poco frequenti ma possibili gravidanze.

Si è visto, quindi, quanti e quali sono gli anticoncezionali che si possono usare e che permettono ormai ad ogni donna di avere una contraccezione sicura e ben tollerata. Occorre sempre ricordare che per la protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili rimane unicamente il profilattico (magari in aggiunta alla pillola) da usare sempre nei rapporti a rischio.

Benefici degli anticoncezionali sulla donna secondo Studio Medico Rapha
Close up of a girl hands buying contraceptive pills and pharmacist explaining in a pharmacy

Vaccino anti covid19 e contraccezione: non è necessario sospendere la pillola contraccettiva per fare il vaccino.

Le recenti segnalazioni su casi di complicanze tromboemboliche in soggetti vaccinati con due tipi di vaccino hanno determinato apprensione in molte donne che assumono contraccettivi estroprogestinici.

È importante spiegare che il rischio di base di una complicanza tromboembolica nelle donne è di 2 su 10.000 e diventa circa 5 su 10.000 in quelle che assumono la pillola estroprogestinica. Si tratta però di un rischio significativamente inferiore a quello che si corre in gravidanza o dopo un intervento chirurgico o un’immobilizzazione di un arto per frattura, oltre a fattori di rischio come il fumo e l’obesità.

Nonostante complicanza tromboembolica sia importante, è possibile curarla con farmaci anticoagulanti. La trombosi che sembra invece essere associata ad alcuni vaccini anti Covid19 è di natura diversa perché interessa i seni venosi cerebrali e si ritiene possa essere una risposta immunitaria anomala contro le piastrine e quindi non trattabile con i comuni anticoagulanti. Per questo motivo nessuna associazione medica, nessuna società scientifica, nemmeno l’Associazione Ostetrici-Ginecologi Ospedalieri Italiani e nessun ente di sanità pubblica consiglia oggi la sospensione della contraccezione ormonale nelle donne in concomitanza con la vaccinazione anti Covid 19.

Ecco dunque i benefici degli anticoncezionali per le donne e per la loro salute; sul nostro Blog trovate informazioni e curiosità sulla salute e il benessere.

Vi ricordiamo, però, sempre di rivolgervi a un medico esperto per la somministrazione.

Fonte: da intervista alla Dott.sa Raffaela Di Pace su MBNews.

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