Radiofrequenza ed elettroporazione

La radiofrequenza è una metodica innovativa che, mediante onde elettromagnetiche applicate attraverso sonde endovaginali o endorettali e manipoli vulvari, permette lo sviluppo di calore endogeno migliorando il trofismo dei tessuti e la produzione di collagene, rendendo più elastici i tessuti.
In campo ginecologico le applicazioni sono:

• Atrofia della menopausa (assottigliamento delle mucose vulvari e vaginali)
• Dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali)
• Sindrome genito-urinaria (cistiti post-coitali)
• Vescica iperattiva
• Prolasso utero-vaginale (indebolimento dei tessuti di sostegno, spesso associato a varie forme di incontinenza urinaria)

La metodica, indolore e priva di effetti collaterali (ben tollerata anche nelle donne oncologiche), permette un ottimo ripristino del trofismo e dell’elasticità dei tessuti con buona compliance sulla qualità della vita delle donne.

Elettroporazione
Attraverso il calore indotto dalla radiofrequenza aumenta la permeabilità cellulare, per cui è possibile veicolare, sempre in modo indolore, vari principi attivi (acido ialuronico, ormoni, CBD) nella zona interessata dal dolore o dall’atrofia. Questa metodica permette quindi un maggior assorbimento del principio attivo utilizzato, con risultati di gran lunga superiori rispetto alla classica applicazione vaginale con cannule.

Radiofrequenza ed elettroporazione possono agire in modo sinergico con altri trattamenti volti al miglioramento delle disfunzioni del pavimento pelvico (riabilitazione, TENS, terapie farmacologiche).